Mario Pomilio
Pellegrino dell'Assoluto
ISBN 978-88-6430-039-9 - € 19,00
Gli Autori
Mariano Apa, Marco Beck, Mariapia Bonanate, Vincenzo Caporale, Ferdinando Castelli sj, Cesare Cavalleri,Michele Fazioli, Simone Gambacorta, Pasquale Maffeo, Carmelo Mezzasalma, Massimo Naro, Ermanno Paccagnini, Francesca Parmeggiani, Antonio Spadaro sj.
Tra i molti meriti del concilio Vaticano II vi è senza dubbio l’invito a fare tesoro della letteratura dal momento che essa è «di grande importanza per la vita della Chiesa» (GS 62). In questa prospettiva si muove la proposta di tornare a scoprire la figura di Mario Pomilio (1921-1990), vincitore, fra gli altri, di due dei maggiori premi letterari italiani: il Campiello nel 1965 con La compromissione e lo Strega nel 1983 con Il Natale del 1833. Davvero un grande “dimenticato” della letteratura italiana del XX secolo, la cui mancanza ha privato il nostro panorama culturale di una cifra di interrogazione intensa e pacata, autenticamente dolorosa e assoluta.
Come Pomilio stesso affermava, la varietà della sua scrittura letteraria è dovuta a «una partecipazione assidua alla complessa e sofferta storia dei nostri anni». E, in effetti, l’essenza della poetica di Pomilio consiste proprio nel fare della narrazione uno strumento di esplorazione al di là del sensibile, riproponendo, all’interno del cattolicesimo in un tormentato Novecento, la credibilità e l’urgenza della dimensione religiosa. Così, egli andava già rivolgendosi a quei cercatori di Dio che la strisciante secolarizzazione dell’Occidente non ha affatto cancellato.
Con un particolare riferimento al suo romanzo più noto, Il quinto evangelio (1975), ma anche ai preziosi e stimolanti Scritti cristiani (1979), nonché al resto della sua produzione letteraria, i saggi qui contenuti intendono contribuire a raccogliere e custodire l’eredità di uno fra i più originali scrittori italiani contemporanei, con la speranza di poterne trasmettere il magistero anche alle giovani generazioni.
|